Le parole ingannano

Quando le parole prendono vita nella nostra mente, possono ingannare. Le parole sono come guide attraverso mondi diversi, ma talvolta nascondono segreti e sfumature che solo chi conosce profondamente una lingua può comprendere appieno. In questa “danza linguistica” tra italiano e tedesco, emergono termini che ingannano e ammaliano, esercitando un fascino simile alle sirene dell’antica mitologia greca.

Il tedesco, con la sua struttura complessa e ricca, può celare parole che, tradotte letteralmente in italiano, incantano, ma spesso traggono in inganno. Dietro queste traduzioni apparentemente dirette, si nascondono significati sottili, sfumature culturali e connotazioni che sfuggono a una mera interpretazione letterale.

Come Odisseo attratto dal canto delle sirene, le lettrici e i lettori italiani possono sentirsi affascinati/e dalle parole tedesche che brillano come “gemme linguistiche”, ma occorre cautela nell’interpretazione.

Quante volte leggendo una parola tedesca, il nostro cervello italiano si è trovato in pasto a una serie di congetture fuorvianti? Questi “crimini linguistici” spesso derivano da parole composte, come i temuti “Komposita” in tedesco, veri e propri trabocchetti per la mente italiana.

Che il tedesco abbondi di termini composti ne abbiamo parlato diffusamente in questo blog post → qui. Ebbene, sono proprio i termini composti, i tanto famigerati “Komposita”, in tedesco i veri criminali di questa storia fatta di inganni lessicali. Ecco alcuni termini che rappresentano una vera e propria “trappola” per un cervello italiano.

Spurrillen

Già solamente a leggere il termine il nostro cervello fa grande fatica. Si leggerà mai “Spurrillen” tutto d’un fiato o “Spur-” e poi “-rillen”? A prima vista il termine tedesco “Spurrillen” fa pensare a “Spiralen”, a qualcosa di elicoidale o a un qualche nome inventato da esperti di marketing per definire un tipo di pasta come le “Spiralen”, cioè i “fusilli” o le “spirali”. Ma le “Spurrillen” non sono altro che i “solchi” lasciati dalle ruote dei veicoli sul manto stradale. Il termine è composto da “Spur” (die Spur), cioè “corsia stradale”, e “Rille” (die Rille), cioè “scanalatura” o “orlo”.

Kaufläche

Ecco un altro “Kompositum” in tedesco per cui il tuo cervello da italiano/a va in tilt. Dopo il primo tentativo invano di leggere il termine pensando che in “Kaufläche” sia contenuto il verbo “Kauf-“, cioè “comprare”, ci si rende conto che si è sulla pista sbagliata. Dopo un secondo tentativo, il cervello riconosce il termine “-fläche” in “Kaufläche”. Tombola! Siamo vicini alla soluzione. E se avessimo letto il termine in un foglietto illustrativo di uno spazzolino elettrico per lavare i denti? Ecco, è proprio ai denti che avremmo dovuto pesare prima. Il termine è composto dal verbo “Kau-“, cioè “masticare” e “-fläche”, cioè “superficie”. “Masticare”, “superficie, “denti”? Che diavolo sarà mai questa benedetta “Kaufläche”? Soluzione: in italiano la “Kau-fläche” è la “superficie masticatoria” di un dente. Il verbo “Kaufen” (comprare) in “Kaufläche” è assolutamente fuorviante.

Baumansicht

Spiegare il termine “Baumansicht” risulta difficile. Facile, invece, è il modo in cui il cervello di una o un parlante di italiano venga ingannato. Il cervello tende a separare prima “Bauman” da “-sicht”, separazione che è il risultato di una grande immaginazione. Il termine “Bauman” con una sola “n” è piuttosto un cognome in Germania o potrebbe far pensare ad un “operaio edile” nel senso di “bauen” (“costruire” in tedesco) e “Mann” con due “nn”. Per analogia, lo “Zimmermann” è un “falegname”, ergo un “Bauman(n)” è un “uomo che costruisce”, ma i conti – anzi, le lettere – non tornano poiché qui abbiamo a che fare solo con una sola “n”. Tuttavia, non esiste una parola specifica come “Bauman” in tedesco che sia generalmente conosciuta o che abbia un significato specifico. Il termine “Bauman” con due “nn” (“Baumann”) è invece un cognome diffuso in Germania (grazie a Giani 🤓 con una “n” per il tuo contributo al termine “Baumansicht”). Ma sveliamo il mistero e vediamo cosa significa questo termine.

La corretta separazione da effettuare è “Baum” e “-ansicht” la cui somma vuol dire “albero” in informatica. Se cerchiamo, infatti, una definizione in rete, troveremo che si tratta di un albero (in inglese “tree view” oppure “treeview“) o elenco gerarchico in quanto parte di un’interfaccia grafica, usata per mostrare un elenco organizzato in modo gerarchico e permetterne la selezione. Un albero mostra diverse categorie annidate, espandibili o restringibili cliccando su un simbolo accanto ad ognuna di esse (di solito un segno +, – o un △). Ecco qui un esempio grafico di un “albero” o “tree view” o “Baumansicht”:

Questo blog post vuole essere un’anteprima del potere ingannevole delle parole tedesche quando tradotte in italiano. La sottile differenza tra lingue può rendere affascinante e, allo stesso tempo, traballante l’interpretazione di un testo.

Fortunatamente, [traduttore giurato.de] – il tuo traduttore d’italiano di fiducia a Monaco di Baviera – è in grado di riconoscere con sicurezza in entrambe le lingue questa sottile differenza 😉

Non importa se hai bisogno della traduzione asseverata del tuo diploma di maturità, del tuo certificato di laurea o del tuo certificato del casellario giudiziale: in qualità di traduttore giurato per la lingua italiana presso il Tribunale Regionale di Monaco di Baviera I, [traduttore giurato.de] è in grado di fornirti una traduzione ufficialmente riconosciuta dalle autorità e dagli enti pubblici dal tedesco all’italiano o dall’italiano al tedesco ad uso legale.

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